venerdì, luglio 20, 2007

faccio bicipiti e leggo Tarkovskij

ma è tutto finto.
la mia pancia vorrebbe dire qualcosa.
Non sono ispirato, mi sento sempre intorpidito.
Mi tremano le mani.
Passo senza soluzione di continuità dall'ansia all'indifferenza attraversando panico rabbia e stupore.
L'adultità che cercavo si va incastrando tra i molari serrati ad aggiungere attrito all'attrito.
Mi riscopro con la lingua dolorante e la mascella in avanti.
Smetti di compiacerti mi dico, a volte, ma non sempre.
M. mi dice che sono un borghese, un bravo borghese, che vuol fare una famiglia solo per tradirla. Touce (se si scrive così).
Ricordo. Le stesse sensazioni di sempre. Ricordo.
La via d'uscita.
Solo la passione mi fa muovere. Solo la passione d'amore mi fa muovere.
Solo la pancia mi fa muovere, quando è tesa.
Ma cosa sto dicendo?
Terribile è pensare quanti individui si sentano come me e quanti si sono sentiti come me e quanti si sentiranno come me.
Il sonno.
Dormire.
Maledetto Amleto:
Morire, dormire, nulla di più, e con un sonno dirsi che poniamo fine al cordoglio e alle infinite miserie naturale retaggio della carne, è soluzione da accogliere a mani giunte.
fanculo direi.

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